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Due italiani, un tedesco, due bici, un didgeridoo e un cane a 3000m. Non suona come la solita quotidianità, suona più come l'inizio di una vecchia barzelletta. L’ idea è nata perché condividevamo tutti la voglia di provare a fare delle fotografie. È la fotografia che ci ha portati qui insieme, senza di essa probabilmente saremmo stati tutti a casa, nei nostri letti.
Gli uomini sulla bici erano Hans Rey e Gerry Cusini, l'uomo con il Didgeridoo Alberto Clement e il cane Artù. L'idea di andare a dormire al Madonon è nata il giorno prima con Hans durante un servizio fotografico per Carosello 3000. Il luogo in sé è molto fotografato ed è quindi difficile produrre immagini originali. Il presupposto di base era che ci fossero "nuvole basse" la mattina dopo. Le nuvole si formano quando l'elevata umidità nel terreno si condensa formando nuvole che vengono poi bloccate dall'inversione termica.
Arrivati in cima, abbiamo scoperto che il rifugio era pieno di Livignaschi i cui piani non prevedevano di svegliarsi alle 05.00 per scattare delle foto, ma cantare tutta la notte ed andare a letto a quell'ora. Quindi, abbiamo passato la notte a dormire fuori con gli echi del "coro" che provenivano dall'interno e che è durato fino al momento in cui ci siamo svegliati per fare il caffè del mattino.
Non siamo andati lì per dormire bene la notte, la stanchezza del giorno dopo è il prevedibile compromesso che accetti quando fai cose del genere.
Lo scopo della nostra uscita è stato quello di fare qualcosa di speciale, nel posto giusto al momento giusto. Solo in questo modo si possono scattare delle foto originali da location non originali.
Sicuramente non siamo rimasti delusi dai panorami del mattino che ci siamo trovati davanti. Come sperato, le nuvole erano basse e questo ci ha offerto la situazione speciale in cui speravamo. Quella mattina abbiamo scattato le immagini solo per circa 30 minuti. Ma in quei 30 minuti, insieme all’aiuto dei miei compagni, abbiamo creato alcune delle migliori immagini di Mountain Bike che io abbia mai fatto. Tutto questo all'alba, dalla cima di una montagna e in ottima compagnia.
Non abbiamo solo scattato delle foto, abbiamo anche creato un ricordo e vissuto un'esperienza.
Cosa non potrebbe piacere? A parte la mancanza di sonno?
ENGLISH
Two Italians, one German, a Dog, with a Didgeridoo enjoying sunrise 3000m up. It doesn’t sound like your everyday situation, it sounds more like the start of an old joke.
The whole situation came about because we all shared the desire to try and take some photographs. It is photography that brought us here together, without it we probably would have all been home, in our own beds.
The men on the bike were Hans Rey & Gerry Cusini, the man with the Didgeridoo, Alberto Clement & the dog, Artù. The idea of going up to sleep at the Madonon came about the day before with Hans during a photoshoot for Carosello 3000. The place itself is super photographed and difficult to produce any original images from. The idea being that there was a high probability of there being ‘low clouds’ the morning after. Clouds formed when high humidity in the ground condenses forming clouds that are then blocked in place by cooler air in the valley compared to air above.
We arrived up to find that the mountain hut was completely full with a group from Livigno whose plans did not include waking up at 0500 to take photos, but singing all night & going to bed at that time.
We spent the night sleeping outside with the echoes of ‘the choir’ coming from inside that lasted up-until the moment we woke up to make our morning coffee. But we didn’t go there to get a good nights sleep. Tiredness the day after is the predictable trade-off you accept when doing things like this.
The whole reasoning for going up there in the first place was to put ourselves in the situation to be able to take some incredible images. It is only by doing this that you are able to take original images in un-original locations.
We definitely where not disappointed by the views in the morning. As hoped, the clouds were low and that gave us that special situation we hoped for. We only took images for about 30 minutes that morning. But in those 30 minutes I took some the best Mountain Bike images I have ever taken.
All this at sunrise, from the top of a mountain, in great company. We didn’t only take photos, we also made a memory, lived an experience. What’s not to like? Except the lack of sleep.
Nice 1!